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Melody ~+1
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N.B! Questa storia è una storia originale, con caratteri e personaggi totalmente frutto della mia fantasia. non ispirata a nessun anime/ manga o serie già esistente. Il titolo "Taikutsu otaku no kurabu" vuol dire letteralmente "Il club degli otaku annoiati", probabilmente è un titolo provvisorio.
La storia si dividerà in episodi,come un vero e proprio anime,verrà intervallata da scene descrittive e dialoghi per rendere la lettura più scorrevole e più simile ad una semplice sceneggiatura. (?) Buon divertimento!
Introduzione: ❝ La storia ruota attorno ad Asuka Takanashi, 15 enne giapponese pronta a cominciare le superiori e con un preciso obiettivo in mente: Costruirsi una vita sociale ed omologarsi a tutte le altre ragazze della sua età e sopratutto nascondere la sua vera natura, infatti Asuka è un otaku e proprio per questo motivo negli anni precedenti è stata spesso derisa ed isolata dai suoi compagni ma il suo piano verrà presto interrotto da alcuni incontri speciali che le cambieranno la vita.1 Episodio: Let's start!
- Avanti, sbrigati sono le otto! Quando pensi di arrivare così? –
Erano già le otto del mattino, a quanto pare il primo giorno delle superiori per Asuka non si prospettava esattamente dei migliori.
Asuka Takanashi, 15 anni, comune adolescente giapponese.. Ah no non era poi così tanto comune infatti Asuka è una di quelle otaku, delle peggior specie ed anche una buona fangirl di yaoi. Questa sua particolarità la messa sicuramente in imbarazzo negli anni delle medie, dove è cominciata la sua passione per anime e manga ma come dire? Ci aveva quasi fatto l’abitudine alle solite battutine della serie: “Ehi, oggi ti sei portata nello zaino uno dei tuoi manga? Hahahah” Certo che ridere, peccato che Asuka non lo trovasse per niente divertente e proprio per questo sperava che in questa nuova scuola dove non la conosceva nessuno il problema non sarebbe ritornato anche perché questa volta era decisa, non avrebbe detto della sua passione a nessuno. Ce l’avrebbe fatta a resistere? Stiamo a vedere.
- Va bene, sono pronta! Mamma ti lamenti sempre. Adesso vado, ciao. –
Non restava che incamminarsi per la scuola e pure di fretta, una bella corsa non gliela risparmiava nessuno con quel ritardo mostruoso già il primo giorno.
“No no, non posso mandare a monte il mio primo giorno di superiori, non posso proprio."
Ed ecco già che il secondo imprevisto le si presentava davanti, un bel botto sulla schiena all'improvviso e si ritrovava per terra, si girò per capire meglio che le stava succedendo e due occhioni neri la fissavano arrabbiati, era un ragazzo.
- Che, ma che cavolo! Non potevi stare attento? –
- Attento io? Forse tu non dovresti correre come una forsennata il primo giorno di scuola, che ne dici? –
- .. Come fai a sapere che è il mio primo giorno di scuola? –
- Uhm vediamo, lo stemma della tua divisa è lo stesso della scuola che frequento io. –
- Nomodari High School, si è quella. –
La ragazza rispose con un’espressione diffidente in volto, che voleva questo ragazzo da lei? Sembrava anche più grande.
- Mi stai facendo perdere solo tempo, arriverò in ritardo di questo passo e non posso permetterlo, quindi addio! . –
Un’altra bella corsa e abbandonò la conversazione con il ragazzo misterioso finché non si ritrovò finalmente davanti all'entrata della scuola, guardò l’orologio affannata, segnava le “8:15”, doveva farsi di corsa pure le scale per la sua classe, 1° C.
Bussò, le tremavano le mani ma non voleva assolutamente darlo a vedere, altrimenti non si sarebbe mai fatta degli amici. Un serio “Avanti!” ruppe il silenzio che c’era nel corridoio, aprì lentamente la porta per poi piegare il busto in avanti in segno di scuse “Mi scusi professoressa, ma alcuni impegni mi hanno trattenuto e non sono potuta arrivare prima, ne sono mortificata.” Una donna di mezz'età dai capelli scuri e raccolti in un coda, lo sguardo arcigno semi nascosto dagli occhiali luccicanti che le davano un’aria ancora più terrificante si mise a fissarla per poi rispondere con un naturalissimo ed inaspettato sorriso.
“Entra pure, il primo giorno di scuola può capitare! Vieni qui accanto e presentati alla classe”.
Un sospiro di sollievo, Asuka si avvicinò alla cattedra e cominciò a fissare intimorita tutte quelle persone che sarebbero state la sua classe “La ringrazio. “Deglutì e si schiarì la voce, la presentazione per il primo giorno delle superiori era fondamentale e doveva dare del suo meglio.
“Bene, salve a tutti! Il mio nome è Takanashi Asuka, ho 15 anni e sono nativa di Tokyo. “Ed ecco il fatidico blocco, strinse con le mani sudate il manico della sua cartella, il vuoto in mente e non sapeva più come continuare. La professoressa si tolse gli occhiali per osservarla meglio e cominciò a farle delle domande “
"Bene Takanashi, vuoi dirci qualcos’altro di te? Non aver paura!”
Non aver paura? Una frase che rimbombò inesorabile nella sua testa, come faceva a non averne? Quella presentazione sembrava un fiasco ed i sogni di gloria di Asuka sembravano svaniti all'improvviso. Cosa c’era da raccontare su di lei se non delle sue lunghissime collezioni di manga? Ma non poteva parlarne.
Un improvviso strofinio ruppe quell'infernale silenzio, proveniva dalla porta che si era aperta o meglio era stata aperta in modo veramente brusco dall'ultima ritardataria del primo anno, qualcuna a cui era andata peggio di Asuka.
“Oh un’altra, a quanto pare oggi è giornata! Entra anche tu e mettiti accanto alla tua compagnia, di’ come ti chiami alla classe” La ragazza fissò stranita e visibilmente provata in volto la professoressa, fece un lungo respiro per riacquisire voce e si presentò.
“Bene, buongiorno a tutti. Mi chiamo Shinozaki Mion, ho 15 anni. Sono nata il 24 giugno a Kyoto, a 8 anni i miei hanno deciso che era meglio trasferirsi qui nella capitale. Non credo che ci sia altro da dire e ad essere sincera dopo la corsa che ho dovuto fare mi manca il fiato, scusatemi tutti e vi auguro un buon proseguimento delle lezioni."
Semplice, essenziale ma decente, era stata questa la presentazione della nuova compagna di Asuka, che aveva lunghi capelli neri ed era abbastanza magra con una carnagione molto chiara. A dire il vero a vederla sembrava cagionevole di salute, ma per farsi di corsa tutte quelle scale doveva essere sicuramente sana come un pesce.
“Mettetevi lì in fondo, sono rimasti quei due banchi isolati accanto a .. Kobayashi. Ah chi si rivede, non ne combini mai una giusta Takahiro eh? Infatti sei ripetente, non fare scherzi quest’anno altrimenti sarai bocciato di nuovo.”
Di tutta risposta il ragazzo, disteso sulla sedia con le braccia dietro la testa e gambe stiracchiate, non proprio una posizione consona alle regole rispose: “Professoressa, so che si è affezionata a me, non se ne pentirà!”
Asuka si avvicinò alla compagna guardandola e stringendole la mano:
“Piacere Takanashi Asuka, ma per gli amici semplicemente Asuka.”
La ragazza la guardò inizialmente con occhi spaesati poi ricambiò debolmente la stretta di mano, “Piacere di conoscerti Takanashi-san, il mio nome è Mion. Andiamoci a sedere là come ha detto la professoressa”. Asuka si voltò per osservare il posto assegnatole e le venne un colpo allargando gli occhi esattamente come un gatto con le pupille dilatate, quel Takahiro era lo stesso ragazzo dello scontro di mezz’ora fa, scherzo crudele del destino. Prese posto rammaricata ma ecco che una voce maschile interruppe il suo momento di riflessione “Ehi, noi due già ci conosciamo piccola” nei pensieri di Asuka si fece strada un gigantesco “CHE COSA? CHE COSA?!” adesso quel Takahiro ammiccava pure con piacere in un’evidente presa in giro, doveva trattenersi e fare la ragazza silenziosa ed educata si certamente, talmente tanto che istintiva com’era prese la sua cartella avvicinandosi al banco del nuovo compagno di classe, abbassandosi avvicinando il viso per guardalo bene negli occhi “La stai vedendo questa borsa? Tu prova a chiamarmi ancora in quella maniera e finirà direttamente stampata sulla tua faccia da schiaffi, ci siamo capiti Kobayashi-san?” La povera e riservata Mion osservava la scena scioccata seduta nel banco, tutta la classe scoppiò un mormorio tra gossip e risate, già si sentivano le prime vocine “Takanashi e Kobayashi, i due fidanzatini segreti” cosa più irritante di questa non poteva succedere e Takahiro non si tirò comunque indietro, avvicinò il suo viso a quella di Asuka fino a ritrovarsi ad un palmo di naso dalle sue labbra per poi prenderle il mento con la mano destra “Ahi ahi, così piccola e spregiudicata, non va bene Takanashi” Cos'era, un cliché di un anime shojo della peggior specie? Le altre compagne al gesto del più grande andarono totalmente in delirio, a sentire quella mano sul suo viso ad Asuka si gelò il sangue, se c’era una cosa che non sopportava era essere toccata dagli sconosciuti, con uno schiaffo distaccò quella mano dal suo viso e riprese la sua borsa “Eh tu invece impara a mettere le mani apposto.” L’ultima parola doveva averla lei giustamente, si sedette al suono interminabile della campanella che la salvò dalla possibile nota della professoressa, che anzi era stata fin troppo gentile a far finta di nulla durante quella scena ‘ridicola” cercando di tranquillizzarsi, era solo l’inizio e non si preannunciava perfetto e dall'espressione di Takahiro tutto faceva intendere che quel gesto non gli avesse dato sazio, non sarebbe finita lì.
Fine 1 Episodio.
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W ALLELUIA .
User deleted
mucho bella *^* brava, sono cuiorsa di sapere come andrà avanti ** . -
Ro888 .
User deleted
che bella non vedo l'ora di leggere il seguito 
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uh uh uh,interessante °w° posta il seguitoH . -
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bellissima! ..continua continuaa 
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Melody ~ .
User deleted
vi ringrazio, ho scritto di fretta ed avrei voluto migliorare alcuni parti ma non ho potuto x° troppo gentili! metterò il seguito hahaha. <3 . -
Luce~ .
User deleted
Melochan, bellissima dfkhad ** Sembra l'inizio di un anime comico/shojo, upupuup originale l'idea dell'uscita 'a episodi'!
Solo una coosa: sarebbe stato carino trovare una descrizione accurata dell'aspetto fisico di Asuka, magari anche del ragazzo (quando si sono scontrati), spero tu aggiunga presto questi dettagli, perchè non so come immaginarmela -w-. -
Melody ~ .
User deleted
grazie,aggiungerò tutto nel prossimo episodio. <3 . -
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Non vedo l'ora del prossimo episodio dkjfnsk.
Sono curiosissima. * u *
Melo, scrivi benissimo e mentre leggevo ho immaginato tutte le scene. * u * Davvero djksd.. -
Melody ~+1 .
User deleted
CITAZIONEMelo, scrivi benissimo e mentre leggevo ho immaginato tutte le scene. * u * Davvero djksd.
troppo buona,grazie. ;__;
Ecco il tanto atteso continuo /?2 Episodio: Prima o poi tutti viene a galla.
( piccola nota: Ho scritto il capitolo alternando due tempi,inizialmente passato poi presente ecc.. perché i fatti che si succedono,se avessi raccontato tutto per filo per segno mi sarebbe servito un altro topic per finire lol )
Un'ultima pettinata ai lunghi capelli castani e chiari,così ribelli che Asuka li odiava. Avrebbe voluto dei comuni capelli neri e perfettamente lisci,quelli di una tipica ragazza giapponese ma il destino non era stato clemente con lei neppure in quello.
Anche con la divisa era un problema,infatti all'ultimo si era accorta che quella giacca per lei era decisamente corta,causa la sua altezza superiore alla media,almeno ad 1.68 ci arrivava e già cominciavano a venire a galla i ricordi delle elementari dove la chiamavano 'Giraffa' eh no,adesso basta! Si sta facendo tardi,le lancette dell'orologio vanno avanti veloci e sembrano quasi rincorrersi,non può arrivare in ritardo anche oggi.
Una volta uscita di casa con lo zaino in spalla si incammina verso la scuola,se c'è una cosa che spera è di non incontrare di nuovo Kobayashi,proprio quel ragazzo le aveva complicato il primo giorno di scuola finendo tutto a 'farsa' ma ecco spuntare improvvisamente all'angolo della strada una figura che le è familiare.
- Shinozaki-san ! -
Mion,quella ragazza è una santa se in grado di sopportare un tipetto come Asuka,quindi quello stritolamento gratuito se lo merita eccome,non solo è probabilmente la sua prima amica nella nuova scuola,quindi una presenza fondamentale per i piani di crescita sociale della giapponese.
- Ma se ci siamo incontrare deduco che tu abiti qui vicino,giusto? -
- Si si .. hai presente dov'è la pasticceria? Ecco,io abito lì di fronte,mi sono appena trasferita .. in casa mia c'è un gran casino Takanashi-san. -
Rispose Mion leggermente imbarazzata e con un filo di rossore in volto.
- Oh mamma,quindi abiti proprio lì? Non immagino l'odore di dolci che senti ogni mattina! Ho già l'acquolina in bocca,ohmmiodio! -
Si è appena persa tra le fantasie di torte,cioccolato,bignè e tipici dolci giapponesi,serve Mion a darle una pacca sulla spalla e recuperarla dall'eden della bontà.
- Takanashi-san non vorrei sembrare scortese ma di questo passo non arriveremo mai in tempo,dovremmo darci una mossa.. -
Che ragazza a modo,sono proprio gli opposti,ma per Asuka non resta che darle retta e sbrigarsi per evitare la nota sul registro.
In classe,alla ricreazione.
Passare il tempo a cercare di evitare lo sguardo di Takahiro non è proprio un bel passatempo,Asuka sta per esplodere dal nervosismo.
Eppure finora il ragazzo non l'ha degnata nemmeno di uno sguardo,forse troppo assorto tra i suoi pensieri.
C'era un'unica cosa che fosse in grado di calmarla,un sacrosanto manga .. e lei ha sempre l'asso nella manica o meglio nella borsa,un bel volume di uno di quegli splatter ma allo stesso tempo piacevoli.
Prese il fumetto dallo zaino con discrezione,la merenda e poi senza farsi notare uscì dalla classe per incamminarsi verso il terrazzo,lì nessuno l'avrebbe notata.
" Lo so,lo so,me l'ero giurato,ma se non mi scoprirà nessuno posso farlo " la ragazza infatti si era giurata di non toccare nemmeno un manga a scuola per non rischiare d'essere scoperta,ma quando è troppo è troppo e lei è pur sempre un'otaku accanita.
Accavallò le gambe per sedersi sul muretto,lì tirava un bel venticello fresco e rilassante,insomma una condizione ideale per mangiare e leggere in santa pace,un morso al panino e man mano sfogliava le pagine,sperando di finire almeno i primi capitoli della storia.
- Eh così passi il tuo tempo a leggere uno dei quei manga splatter? Interessante. -
Una voce maschile ruppe quel silenzio,la ragazza era concentrata nella lettura e sobbalzò a sentire quella frase,com'era possibile? Qualcuno l'aveva scoperta,seguita? Accartocciò la carta oleata del panino,chiudendo in fretta e furia il volumetto per nasconderlo dietro la schiena.
- Chi c'è la?! -
La voce continuò,questa volta con un tono quasi più suadente,sibilando il suo cognome.
- Takanashiii ... ~ -
Quell'ombra finalmente si rivelò scostandosi dal muretto,era Takahiro.
Alla sua vista Asuka sbiancò diventando paonazza in volto,si può dire che stava sudando freddo nella maggior maniera.
Tra tutte le persone che potevano scoprirla doveva essere proprio quell'impertinente? ( A detta sua )
Deglutì la saliva,fece un sospiro e rispose.
- Ascoltami,tu non hai visto,chiaro? Questo rimane tra e te,nessun'altro deve saperlo. -
Ha già dato per scontato che il compagno di classe abbia capito tutto data la sua perspicacia.
- Quindi un segreto solo tra me e te? Interessante .. si può dire che a questo punto io ti tenga in pugno. -
Takahiro si avvicinò,allungando la mano verso la sua schiena per sottrarle il manga che aveva tra le mani e che Asuka custodiva gelosamente e lei stranamente non oppose resistenza,era immobile.
- Ah,questo lo tengo io se non ti dispiace. -
- CHE COSA,TORNAMELO IMMEDIATAMENTE,IDIOTA. -
- Peccato,è appena suonata la campanella! Se sei una brava studentessa come dici di essere,dovresti tornare in classe. -
Tutto quello per la ragazza non è possibile,tanto che salta al collo di Takahiro senza preoccuparsi della sua stazza,oh si quella è una lotta.
- EHI,IO NON PICCHIO LE RAGAZZE! -
Troppo tardi,si è già ritrovato assaltato e Asuka gliele sta dando di santa ragione,infatti volano cappelli e quant'altro.
La ragazza si ferma,ha appena notato che c'è qualcosa che non va.
- Ma il manga .. dov'è? -
- COS- COME DOV'E'. -
Si girano tutti e due per constatare che proprio quel manga è appena finito spiaccicato sulla faccia di una povera e sconcertata Mion,che stava cercando Asuka per farla ritornare in classe.
-Questo è vostro? -
- NO,EHM-SI. -
Risponde Asuka,avvicinandosi alla superstite per controllare che sia tutto apposto.
- Magari ti spiego più avanti,torniamo in classe. -
- Per una volta sono d'accordo con te Takanashi-san. -
I tre si avviarono in classe,adesso la situazione è ancora più complicata,Takahiro non è l'unico a conoscenza del segreto di Asuka a questo punto,ma anche Mion.
Tutto il suo piano per raggiungere una buona posizione sociale ed identificarsi in una normale adolescente giapponese sta per fallire oppure riuscirà a salvarlo in extremis? Takahiro svelerà il suo segreto o manterrà la promessa? Nel prossimo episodio!
Fine 2 Episodio.. -
W ALLELUIA .
User deleted
bellissimo *^* sei bravissima a scrivere melo-chan *____* non vedo l'ora di leggere il prossimo episodio *^^^* . -
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DKJNKJNJKDNJD, è troppo interessante! ; uu ;
Devi continuare il prima possibile, ti pregoooo! **. -
Ro888 .
User deleted
waaaaaaaaaa troppo troppo troppo bellooooooooooooooo 
non vedo l'ora di leggere il prossimo episodio**
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Melody ~ .
User deleted
siete gentilissime hahahah x° grazie! appena ho ispirazione continuo,yes. ♥ . -
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E' bellissima Melody *AAAAAA* .
Taikutsu otaku no kurabu.Original Characters |
